Il mediatore
In ascolto della domanda, il mediatore è un esperto d’arte contemporanea che deve vigilare affinché le esigenze creative siano rispettate. Ha esperienza nel dialogo con gli artisti e ha le competenze tecniche necessarie per condurre a buon esito un progetto e per sollecitare e gestire le sovvenzioni pubbliche e private che verranno assegnate alla struttura nella quale opera. Il suo lavoro deve fare parte di un insieme di altre attività legate all’arte perché possa restare in stretto contatto con le varie forme della creazione artistica e le sue espressioni attuali.
La sua indipendenza deve essere riconosciuta perché possa esercitare il ruolo di arbitro e gestire gli incontri e i dibattiti organizzati tra gli artisti e i committenti, così come tra altre persone o enti coinvolti.
Il suo primo compito è di fare conoscere, nella propria zona di intervento, le possibilità offerte dal Protocollo dei Nuovi Committenti, secondo le modalità che ritiene più appropriate. Il mediatore presta attenzione e valuta con i committenti la fattibilità e la pertinenza del loro progetto tenendo in considerazione il successo dell’opera e la comunità nella quale l’opera si dovrà inscrivere. Dopo avere stabilito la relazione tra l’artista e i suoi committenti, il mediatore cerca e raccoglie i finanziamenti pubblici e privati necessari, coinvolgendo i committenti in questa ricerca o nella presa in carico da parte loro di aspetti tecnici o politici legati alla realizzazione del progetto.
Il mediatore è scelto dai suoi colleghi che valutano la sua candidatura alla luce della loro esperienza, poiché si tratta di un compito faticoso e complesso. Egli entra a fare parte di un gruppo di mediatori le cui competenze unificate permettono di rispondere all’emergere di questioni e contesti molti diversi.
L’insieme dei mediatori è riunito nella Société internationale des Nouveaux commanditaires.